Testo, SVD. Foto, Willy Chavarria, adidas & SVD.
Willy Chavarria. Il designer che veste l’identità con orgoglio.
30 aprile 2025.
In un’industria ossessionata dall’estetica e dalle tendenze, Willy Chavarria fa qualcosa di radicale: crea con il cuore. Il suo è un lavoro che vuole essere sentito, oltre che semplicemente osservato. Nato in California da una famiglia messicana, Chavarria ha saputo trasformare la sua esperienza biculturale in una proposta unica, dove moda, attivismo ed emozione si intrecciano senza sforzo.




La sua non è stata una rapida scalata verso il successo e prima di lanciare il suo marchio lavorò come designer per Calvin Klein e Perry Ellis. Il suo brand omonimo, con sede a New York, è diventato una piattaforma che sfida le convenzioni di genere, etnia e classe attraverso silhouette oversize, riferimenti streetwear e l’immaginario “chicano”, messicano.
Willy non crea semplicemente abiti, racconta storie. Le sue sfilate prevedono spesso modelli razzializzati, corpi non conformi e gesti che rompono gli stereotipi e invitano a ripensare il significato della mascolinità contemporanea. Ogni capo porta con sé una narrazione profonda: orgoglio queer, resilienza delle persone migranti e forza del collettivo. Il suo stile fonde la progettazione sartoriale teatrale con la crudezza degli abiti quotidiani, creando una tensione perfetta tra vulnerabilità e forza.








Per queste ragioni, la sua collaborazione con adidas non è una semplice partnership creativa, ma un'evoluzione naturale del suo percorso. Fin dai primi progetti collaborativi, la sensibilità unica di Chavarria ha saputo reinterpretare silhouette classiche portandole su un terreno più sofisticato ed emozionale, senza perderne l’essenza streetwear che le ha rese iconiche. In quest’ultima capsule collection, che include sneakers in pelle dai toni sobri e tagli minimalisti, adidas x Willy Chavarria dimostra ancora una volta come eredità sportiva e design significativo possano convivere.
Perché ciò che rende grande Willy Chavarria non è solo la capacità di combinare tessuti, ma anche quella di raccontare storie che contano — e farlo con stile.









