VETEMENTS: moda dirompente per spiriti ribelli

Testo, SVD. Foto, SVD & VETEMENTS.

Luglio 29, 2025.

Ironico, provocatorio e profondamente concettuale, VETEMENTS è diventato sinonimo di anti-lusso e critica estetica. Ma cosa si cela dietro il suo culto internazionale? Te lo raccontiamo noi.

Da collettivo underground a marchio globale

Oggi con sede a Zurigo, VETEMENTS è nato a Parigi nel 2014 come laboratorio creativo guidato da Demna e Guram Gvasalia. Quello che era cominciato come un collettivo di amici con esperienze in case come Louis Vuitton, Margiela e Céline si trasformò presto in un fenomeno globale. Con Demna alla direzione creativa, VETEMENTS ha introdotto un’estetica fatta di volumi oversize, influenze sovversive e una visione critica del consumismo. In appena tre stagioni, il marchio è salito al vertice dell’hype internazionale, ridefinendo i canoni del lusso con un approccio irriverente e intellettuale.

Irriverenza consapevole

Ciò che distingue VETEMENTS è la sua capacità di mettere in discussione i codici classici della moda attraverso design che giocano con l’inaspettato, l’appropriazione culturale e un’estetica consapevolmente anti-fashion. Le sue collezioni includono pezzi iconici come felpe con loghi parodiati, giacche trasformate in dichiarazioni artistiche e capi oversize ispirati al grunge e allo skate. Dal celebre “no show” di Parigi alle collaborazioni con DHL, Reebok, Levi’s e Carhartt, VETEMENTS ha costruito un’eredità fatta di provocazione visiva e riflessione sociale.

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